Il MERCATO
dell’energia:
LIBERO di rendere più poveri i POVERI.
E’
NECESSARIO DEFINIRE UNA SOGLIA DI PREZZO (dinamica) nel mercato libero PER
FERMARE CON CERTEZZA GLI ABUSI ai danni degli utenti.
La crisi energetica
iniziata nel ’21 per effetto del covid ed esasperata nel ’22 dall’invasione
dell’Ucraina, ha trovato ulteriore terreno fertile nel ’24 con la conclusione
dei servizi di Maggior Tutela. All’incontrollabile sconquasso causato dalla
congiuntura internazionale (che a titolo di esempio ha portato un incremento
+90% tra Febbraio ‘24 e Febbraio ‘25 del prezzo all’ingrosso del gas) si
sommano dinamiche distorsive del mercato libero attivate dai fornitori,
che amplificano ad arte la spesa a danno di utenti poco informati o raggirati.
Altri osservatori hanno usato esplicitamente il termine “truffe”. Ai
Centri di Ascolto, cui le persone in stato di bisogno chiedono aiuto
per un debito energetico insostenibile, queste dinamiche distorsive sono
note.
L’utente che chiede
aiuto presenta una situazione che tipicamente ha 3 nodi
critici, che descrivo e commento nel seguito:
- Le
tariffe applicate (spesa per la materia) sono molto elevate
. Cioè la bolletta
ha un costo sproporzionato rispetto ai consumi. Il Portale Offerte di Arera
infatti documenta chiaramente l’ampia ed ingiustificata forbice di costo che, a
parità di servizio, varia da un minimo di 1.307 ad un massimo di 2.935 euro
all’anno (per 1.100 Smc di gas).
- L’utente
ha un contratto di Mercato Libero ma potrebbe beneficiare dei Servizi Tutelati
. Attualmente sono
8,5 milioni gli utenti vulnerabili (servizio elettrico) che avrebbero il
diritto ai Servizi di Tutela e che invece sono serviti dal mercato libero:
famiglie a basso reddito e utenti anziani, caratterizzati da limitata capacità
di informarsi e di accedere a internet per confrontare la loro situazione
contrattuale con le opportunità del mercato. Tutti costoro sono soggetti
fragili, inspiegabilmente fuoriusciti dal Mercato Tutelato che nel 2024 ha
ancora rappresentato l’offerta più economica.
- Le
circostanze che hanno portato l’utente alle condizioni economiche applicate presentano
spesso aspetti oscuri
.
Tipicamente l’utente non ha ricevuto la scheda di confrontabilità o il
contratto; le tariffe sono state cambiate e la relativa comunicazione non è
pervenuta; il contratto è stato sottoscritto telefonicamente e l’utente non ha
compreso pienamente le condizioni oppure non sono state enunciate; l’utente non ha mai neanche negoziato il
contratto con il fornitore che ora gli invia fattura.
Queste ed altre irregolarità devono essere provate a fatica dall'utente danneggiato mentre l'unica cosa certa ed evidente è il prezzo applicato: fuori mercato.
A difesa degli utenti da quanto descritto sopra, è necessario un intervento a tre livelli:
- Applicare una soglia di prezzo della materia,
variabile mensilmente
e proporzionata al prezzo all’ingrosso della materia. La soglia deve riguardare
sia la quota fissa che il prezzo unitario della quota energia/materia gas. Nessun
fornitore deve poter speculare su un bene essenziale qual è l’energia. L’eventuale
superamento della soglia diverrebbe un oggettivo e incontestabile segnale di un
raggiro in atto.
- Pubblicizzare e sponsorizzare l’adesione ai servizi di tutela
per i vulnerabili
.
Difronte alle illusioni pubblicitarie dei colossi dell’energia ed alle insidie
del teleselling, i cittadini fragili hanno diritto all’informazione che manca:
il Servizio Tutelato esiste e ti tutela davvero.
- Potenziare la trasparenza del mercato
, ed in particolare: obbligo
di prova di consegna della scheda di confrontabilità, irrinunciabilità al
diritto di ripensamento.
( Vedi anche Povertà energetica: aiuti,
tutor e… domande (Caritas Ambrosiana) )
Il legislatore ha
predisposto BONUS a sostegno della spesa energetica delle famiglie vulnerabili
ed ha esteso temporaneamente il beneficio ad una platea di utenti fragili (d.l.
19/25). Tuttavia il BONUS da solo diventa un sostegno ai fornitori di energia (meno
onesti) piuttosto che alle famiglie. Infatti i Centri di Ascolto hanno
osservato utenti serviti con tariffe elevatissime che hanno eroso in un mese il
bonus che avrebbe sostenuto la spesa annuale in condizioni tariffarie di
maggior tutela.
E’ illusorio pensare
che il solo aumento della Trasparenza del mercato energetico (art.5
d.l.19/2025) risolva il problema. Arera ha già fatto azioni eccellenti in
questa direzione e Agcm (Antitrust) non puo’ porre rimedio ex-post a tutte le
raffinate estorsioni realizzate.
In questa congiuntura,
solo una soglia ai prezzi puo’ definire il confine certo tra quanto è lecito e quanto
non lo è.
Roberto Zavatti
24/03/2024
Il grafico dimostra quanto l'offerta media del Mercato Libero sia dannosamente più alta dell'offerta Tutelata. Inoltre l'offerta MASSIMA è più del doppio dell'offerta media. L'offerta MASSIMA tipicamente si abbatte su utenti fragili che non hanno strumenti culturali di valutazione del contratto...
[fonte dati: ARERA]