Roberto Zavatti
In questo Rapporto :
·
La media
delle offerte, offerte minime e massime
·
La
dispersione delle offerte
·
Servizi a
valore aggiunto
·
I margini lordi
degli operatori
·
Le
strategie di prezzo e profitto
·
Commenti e
conclusioni
Il presente rapporto intende favorire la comprensione del Mercato Libero dell’energia e delle strategie che lo muovono, avendo consapevolezza che i sempre citati “miglior prezzo” o “prezzo medio” non descrivono una realtà complessa e variegata come il mercato “retail”, la vendita al dettaglio dell’energia.
A onore del vero, voci più autorevoli di quella di chi scrive hanno chiaramente espresso giudizi critici sul Mercato Libero, che riassumo così: “non c’è concorrenza” , “il Mercato Libero non fa il bene dei consumatori”, “il Mercato è saturo (di operatori)”. Parole inascoltate dalla politica e dai media.
Per questo il rapporto cerca di mediare l’ottimo ma complesso Rapporto di Arera (52/2025/I/com), presentando dati rigorosamente statistici ma semplificati e portati all’essenziale.
E’ necessario osservare e misurare, perché ciò che non viene misurato non può essere oggetto di azioni correttive. Questo è un principio base dell’ingegneria e delle discipline sociali. Questo rapporto osserva, misura e divulga. Cosa ? Le offerte commerciali degli operatori, le quali ci spiegano le strategie del mercato.
Queste offerte sono riassunte dalla seguente Tabella 1. Essa descrive la spesa che un utente deve sostenere per il consumo di 2.700 kWh di energia o 1.400 Smc di gas aderendo al mercato libero. La spesa che trovate indicata è comprensiva di tutte le voci in bolletta ( Materia, Trasporto, Oneri di sistema, accise e Iva).
Per ragioni di confronto viene aggiunta in tabella la spesa per l’analogo servizio in Tutela (anche se il confronto tra Tutela e offerte a prezzo fisso non è rigorosamente valido).
La colonna della spesa media ci descrive un mercato libero che è “mediamente” molto più costoso del servizio in Tutela. E’ vero che il mercato presenta offerte migliori ma nella prossima sezione valuteremo quanto poche sono.
Tuttavia le offerte peggiori (colonna “max”) sono molto lontane dall’offerta minima e abbiamo la misura di questo nella colonna “delta” che valuta la dispersione sia come differenza che differenza percentuale. Questa abnorme dispersione delle offerte NON è giustificata dalla presenza di servizi aggiuntivi, in quanto non sono presenti nelle offerte peggiori prese in esame.
Le ultime colonne rappresentano l’affolamento di offerte e fornitori per ciascuna tipologia.
Le offerte presentate dal portale sono in totale 1.432 per l’energia e 975 per il gas.
|
OTTOBRE '25 |
|
Spesa annua [€] |
max-min |
delta/media |
Nr. |
Nr. |
||
|
|
volume |
media |
min |
max |
delta [€] |
delta% |
offerte |
fornitori |
|
Tutela |
2.700 kWh |
731 |
731
|
731
|
|
|
|
|
|
EE var Mono |
2.700 kWh |
896 |
706 |
1.840
|
1.134
|
128% |
199 |
73 |
|
EE var Fasce |
2.700 kWh |
907 |
700 |
1.762
|
1.063
|
117% |
880 |
222 |
|
EE fix Mono |
2.700 kWh |
892 |
671 |
1.168
|
497
|
56% |
238 |
76 |
|
EE fix Fasce |
2.700 kWh |
879 |
670 |
1.561
|
891
|
101% |
127 |
51 |
|
Tutela |
1.400 Smc |
1.480 |
1.480 |
1.480
|
|
|
|
|
|
GAS var |
1.400 Smc |
1.830 |
1.352 |
3.322
|
1.970
|
108% |
804 |
215 |
|
GAS fix |
1.400 Smc |
1.745 |
1.477 |
2.371
|
893
|
51% |
173 |
65 |
|
Tutela |
120 Smc |
206 |
206 |
206
|
|
|
|
|
|
GAS var 120 |
120 Smc |
334 |
131 |
1.256
|
1.125
|
336% |
803 |
216 |
|
Tutela |
480 Smc |
547 |
547 |
547
|
|
|
|
|
|
GAS var 480 |
480 Smc |
734 |
459 |
1.663
|
1.204
|
164% |
801 |
216 |
Tabella 1 . Sintesi
delle offerte presenti su Portale Offerte per la piazza di MILANO, Mercato
Libero. La spesa include accise e IVA. Legenda:
EE=”Energia Elettrica” ; var=”prezzo indicizzato” ; fix= “prezzo fisso”
Il grafico 1 presenta la distribuzione di tutte le offerte omogenee (di Energia, a prezzo indicizzato, tariffa a fasce orarie). Il grafico riporta il numero di offerte disponibili per ogni prezzo (asse x) e chiarisce quanto poche siano le offerte migliori rispetto la tutela ( cioè a sinistra della barra verde) e quante siano le offerte ancora piu costose dell’offerta media di mercato (linea blu).
Abbiamo voluto differenziare le offerte delle 20 principali aziende fornitrici (quelle con maggior numero di utenze e denominate “Top 20”, in colore azzurro) dalle altre offerte che provengono da “piccoli-medi fornitori”.
Il grafico mostra che raramente le Top 20 presentato offerte migliori o migliorative rispetto al Servizio di Tutela, ma mai occupano la fascia delle peggiori offerte che è presidiata dai fornitori medio-piccoli.

Grafico 1 . Distribuzione
delle offerte rispetto la spesa annua : Mercato Libero, Energia (prezzo
variabile, tariffa a fasce).
I grafici equivalenti per le restanti 5 tipologie di offerte-contratto sono presentati in fondo al rapporto e mostrano dati qualitativamente uguali.
La disponibilità di offerte per la fornitura di Energia con l’aggiunta di servizi diversi è limitata a 49 casi.
Il posizionamento di queste offerte sulla scala dei costi è rappresentata in verde nel grafico 1-bis.
E’ evidente che la rilevanza statistica di queste offerte è bassa e che queste NON contribuiscono a sbilanciare né la media di spesa né la distribuzione della spesa. Al contrario il grafico conferma che le offerte ad alto costo sono prive di servizi aggiunti.

Grafico 1-bis .
Distribuzione delle offerte rispetto la spesa annua : Mercato Libero, Energia
(prezzo variabile, tariffa a fasce) – In evidenza le offerte con servizi aggiunti
.
Nel seguito quantifichiamo l’impatto che le politiche di prezzo adottate dai fornitori hanno sulle tasche degli utenti. Il grafico 2 mostra la composizione di spesa delle migliori e peggiori offerte degli operatori, sia “medio-piccoli” che “Top 20”.
La spesa che gli utenti sostengono è destinata a compensare costi comuni e uguali per tutti (Costo dell’energia all’ingrosso, Trasporto, Oneri, Accise ) ed a retribuire il servizio del fornitore. Qui le differenze sono significative, poiché il margine che l’operatore applica al servizio (area gialla) varia da un minimo di 87 euro ad un massimo di 1.105 euro (fornitore meno economico). La differenza è straordinaria per questo servizio-prodotto standardizzato, tenendo conto che le offerte presentate nel grafico NON contengono servizi a valore aggiunto.
Le offerte qui presentate sono
generali, non destinate a utenti particolare né collegate a impegni specifici
dell’utente. La spesa
mostrata è al lordo di eventuali sconti previsti per il primo anno.

Grafico 2. Analisi dei
costi in bolletta per diverse offerte/fornitori. Le offerte qui presentate non
offrono servizi aggiuntivi ne sconti. (Mercato Libero, Energia, 2.700 kWh,
prezzo indicizzato, tariffa monoraria)
La Tabella 1 ci ha già detto che il numero di offerte disponibili eccede di gran lunga il numero dei fornitori: tipicamente i fornitori presentano molteplici offerte anche per la stessa tipologia di contratto.
Ci limitiamo nel seguito ad osservare le offerte di solo Mercato libero per l’energia, a prezzo indicizzato e tariffa a fasce, perché sono le più numerose. Il consumo stimato è sempre 2.700 kWh /anno, per utenza domestica.
In totale 222 fornitori presentano 880 offerte quindi in media 4 offerte per fornitore.
Ma il valore medio non soddisfa la nostra curiosità e solo un istogramma (Grafico 3) ci spiega che 153 fornitori presentano da 1 a 3 offerte mentre i restanti 69 fornitori presentano da 4 a 48 offerte ciascuno.
Il fornitore con 48 offerte colpisce la nostra attenzione. Le 48 offerte, tutte attive, sono state pubblicate lo stesso giorno e scadono tutte contemporaneamente. Il prezzo delle offerte è sostanzialmente equivalente (lo scostamento dal valore medio è +/-3%) e questo lascia intuire una limitatissima (o nullla) differenziazione delle offerte: l’intento probabile e quello di distribuire codici di offerta diversificati alla rete di vendita per pure ragioni amministrative e contabilità. Comportamento ineccepibile.
Alcuni fornitori presentano offerte differenziate nei prezzi e nel contenuto.
Altri fornitori indicano esplicitamente quali offerte sono destinate alla vendita da parte delle agenzie e ne differenziano i prezzi in modo marginale.

Grafico 3 . Numero di
offerte presentate dal singolo operatore per EE, prezzo indicizzato, tariffa a
fasce.
Troviamo però diverse situazioni
meno trasparenti che descriviamo con questo esempio emblematico:
un Operatore presenta 12 codici di offerta ed i prezzi delle offerte sono
dispersi tra 839 e 1.763 euro (per 2.700 kWh/anno). Rimane deluso chi si
aspetta che l’offerta massima (che costa oltre il doppio della minima) abbia
servizi speciali o solo aggiuntivi. Niente. Ho intervistato il responsabile
commerciale della società che riferisce come l’offerta sia stata voluta da
un’agenzia partner che si occupa della vendita. Non ho approfondito come la
marginalità di un tale contratto sia ripartita tra Operatore e Partner.
Non sappiamo quale sia l’agenzia ma immaginiamo (e molti ne hanno esperienza) quali tecniche siano utilizzate per collocare un contratto così paradossalmente fuori mercato. Un caso isolato ? No, almeno 3 aziende hanno come profilo un alto numero di offerte ed una elevatissima dispersione dei costi a fronte di nessun servizio aggiuntivo.
I dati esposti fin qui mostrano un quadro preoccupante,
descrivono un’arena in cui gli utenti meno accorti e meno informati sono
esposti a raggiri molto onerosi: questo fatto è ben noto ed evidente alle
associazioni che tutelano gli utenti ed i soggetti fragili.
Troppo spesso la sottoscrizione delle pessime offerte
sopra illustrate ha alla base un “vizio di
consenso”, fatto giuridico che implica l’annullabilità del contratto ma richiede
la reazione e la prova da parte della vittima.
Le statistiche mostrano che le offerte pessime occupano una percentuale minore ma non possono narrare l’esperienza diretta e indiretta degli utenti: le offerte pessime sono quelle più promosse (teleselling) e promosse nei modi più ingannevoli.
L’analisi statistica mostra purtroppo un’impalcatura di offerte che a causa dei prezzi proposti si prestano o addirittura inducono attività di vendita non trasparenti, con una fortissima sproporzione tra valore offerto e prezzo carpito.
E’ di fatto ancora incerta l’area di responsabilità degli operatori nei casi di “mancanza di trasparenza” nella vendita. Se la vendita di servizi dell’Operatore X ( registrato dal MASE) è eseguita da un’agenzia Y con tecniche “discutibili” e con prezzi fuori logica di mercato, l’Operatore X è scagionato come se l’offerta e le CTE non fossero sua responsabilità (cfr. AGCM n. 31482 e n. 31516). Questa dicotomia favorisce il disimpegno degli operatori nella formazione professionale delle forze di vendita ed è un grave errore perché il venditore è il biglietto di presentazione dell’azienda.
Spero che il rapporto sia chiaro: la situazione di mercato è grave per tutti ed è insostenibile per le fascie più fragili.
Molte azioni sono possibili e necessarie ma lo scopo del rapporto è condividere e informare.
Infine riporto l’attenzione sul Grafico 2 per osservare come nella media delle offerte di Mercato libero, Oneri e Trasporto siano voci di costo non così gravose rispetto i margini imposti da alcuni Operatori … a danno di utenti concretamente fragili.
In coda al rapporto si trovano gli istogrammi per le 5 tipologie di contratto a dimostrazione che quanto esposto fin qui è generalizzabile a tutte le offerte di Mercato Libero .
Nota. I dati numerici qui utilizzati sono rigorosamente elaborati per
la piazza di Milano ed estratti dal Portale Offerte di AU nei giorni 12-21
ottobre 2025. L’autore è responsabile dell’aggregazione ed elaborazione
statistica.

Grafico 4 .
Distribuzione delle offerte per spesa annua : Mercato Libero, Energia 2.700kWh (prezzo indicizzato, tariffa monoraria).

Grafico 5 .
Distribuzione delle offerte per spesa annua : Mercato Libero, Energia 2.700kWh (prezzo fisso, tariffa a fasce).

Grafico 6 .
Distribuzione delle offerte per spesa annua : Mercato Libero, Energia 2.700kWh (prezzo fisso, tariffa monoraria).

Grafico 7 .
Distribuzione delle offerte per spesa annua : Mercato Libero, Gas 1.400 Smc (prezzo
indicizzato).

Grafico 8 .
Distribuzione delle offerte per spesa annua : Mercato Libero, Gas 1.400 Smc (prezzo
fisso).